Il Lombardo  quater alla prova dell’aula. La castelbuonese Di Liberti è tra i nuovi assessori

di-liberti-maria-letizia La Redazione di PromoMadonie esprime i più sentiti auguri alla concittadina Letizia Di Liberti per la nomina: che possa contribuire – con la nota passione e l’impegno che caratterizza l’operato della castelbuonese – ad un riscatto dell’Ente regionale e dei territori.
[PALERMO.REPUBBLICA.it– Massimo Lorello] Dopo aver presentato ieri la giunta che ha escluso gli assessori politici, questa mattina Raffaele Lombardo  si sottoporrà al dibattito dell’Assemblea regionale, ma il voto finale è atteso per martedì prossimo: “I miei amici all’Ars sono cinquanta su novanta deputati “, sostiene sicuro il governatore dell’Mpa. Ma, al di là dei numeri, il dibattito si preannuncia infuocato, almeno a giudicare dalle prime schermaglie di ieri quando, mentre Lombardo parlava in aula, dai banchi del centrodestra gli pioveva addosso l’accusa di avere dato vita a un ribaltone.

Il governatore ha replicato alzando la voce: “A proposito del ribaltone ho detto che se Fini esprime un dissenso a Roma, quello è ribaltone, se qua un terzo della maggioranza di centrodestra ostacola la riforma sanitaria e quella dei rifiuti (il riferimento è a Udc e Pdl, ndr), è coerenza? E’ coerenza l’aggressione al presidente della Regione e al suo programma che coerentemente porta avanti? Io dico che noi andiamo avanti su questa strada con governi tecnici non impegnati in politica”.

Il nuovo esecutivo senza politici ha escluso definitivamente i berlusconiani i quali, dopo due anni e mezzo di rapporti conflittuali con il governatore, passano tutti all’opposizione. La nuova maggioranza è formata da Mpa, Pd, Fli, Api e dall’Udc di Casini (cioè senza i cuffariani). E’ uscito di scena il Pdl Sicilia di Gianfranco Micciché che non rientra nel Popolo della libertà di Alfano e Schifani ma annuncia la prossima costituzione del Partito del popolo siciliano.

Del nuovo governo, in quota Pd, faranno parte il docente di economia Mario Centorrino, l’ex dirigente regionale Pier Carmelo Russo, l’ex componente della giunta di Confindustria Sicilia Marco Venturi, tutti e tre confermati dal precedente esecutivo.

Confermati anche l’avvocato Gaetano Armao e i magistrati Massimo Russo (ex pm della Direzione distrettuale antimafia) e Caterina Chinnici (figlia del giudice assassinato da Cosa nostra nel 1983). Tutti è tre sono riferibili direttamente a Lombardo  come l’imprenditore agricolo catanese Elio D’Antrassi che è uno dei nuovi ingressi.

In giunta entra il commissario nazionale antiracket e antiusura Giosuè Marino che in passato ha ricoperto pure la carica di prefetto di Palermo. La scelta di chiamarlo è stata attribuita al Pd anche se i democratici non lo confermano ufficialmente. Debutto anche per Andrea Piraino docente di giurisprudenza palermitano attribuito all’area dell’Udc di Casini. L’Api di Rutelli sarà rappresentata da Sebastiano Messineo, professore all’università dell’Aquila. Due gli assessori di area finiana: i burocrati della Regione Letizia Di Liberti e Gian Maria Sparma.

Ma Fli ha pressato a lungo per la conferma di Nino Strano che ha subito il veto del Pd. Strano è il dirigente ex An che mangiò la mortadella a Palazzo Madama mentre cadeva il governo Prodi.

“Giudichiamo positivamente l’avvio della nuova esperienza di governo regionale che siamo certi sarà caratterizzata da politiche di modernizzazione, sviluppo e legalità e il cui valore innovativo abbiamo contribuito a costruire. Nelle prossime ore discuteremo col presidente Lombardo  della opportunità di adeguare la squadra di governo per rappresentare le istanze programmatiche della nostra area politica e culturale”. E’ quanto dichiarano i parlamentari nazionali di Futuro e Libertà per l’Italia Pippo Scalia, Carmelo Briguglio, Fabio Granata e Nino Lo Presti.

“Ringraziamo l’amico Nino Strano – concludono i parlamentari di Fli – per lo straordinario lavoro svolto come assessore al Turismo, siamo impegnati a dare continuità sia al suo progetto per il turismo siciliano, sia alla sua presenza in ruoli di alto livello politico e istituzionale”.

(22 settembre 2010)