IL SINDACO

         Gab\Sind. 72.

 

Lettera aperta a i Cittadini

 

Quanta “povertà……”

 

La ricchezza della vita politica amministrativa di una comunità è il confronto, il dibattito, e perché no, anche  la polemica!

Se si vuole uccidere la dialettica democratica, basta introdurre nel confronto tra le parti le bugie, la falsa notizia,  lo stravolgimento dei fatti per generare  disinformazione. Il  confronto si imbarbarisce, provocando tra i cittadini disorientamento e distacco dalla vita politica.

Ancora una volta si constata come  il gruppo politico Castelbuono Unita utilizzi le bugie per mettersi al centro dell’attenzione.

Giovedì 27 gennaio 2011, in diversi siti di Castelbuono, viene affisso un manifesto dal titolo “Promossa la moglie dell’Assessore Ippolito” che suppongo voleva essere  D’Ippolito, dove veniva evidenziato che “con la  delibera n. 212 del 22/12/ 2010 avente per oggetto:  Modifica contratti di diritto privato stipulati ai sensi dell’art.25 della legge regionale 21/2003  non trova di meglio da fare che promuovere la moglie dell’assessore Ippolito da categoria B a categoria C a fronte degli altri articolisti che invece… aspettano !!!”.

Ecco dove è la bugia. Hanno omesso che con la stessa delibera, la giunta Cicero, ha modificato i profili ad altri due dipendenti precari che, come la “moglie” dell’assessore, hanno i titoli e i requisiti che permettono alle dipendenti di assumere un ruolo che migliori i servizi resi alla comunità.

Atto amministrativo che può non essere condiviso che  si può   approfondire  ma non si può speculare,  mistificare o utilizzare per disinformare.

            Bisogna dire la verità, tutta la verità.

E’ chiaro a tutti che quel che Castelbuono Unita vuole inculcare è che l’Amministrazione comunale ha agito all’insegna di una logica clientelare.

Purtroppo per loro, questa amministrazione non è avvezza a utilizzare logiche amministrative funzionali ad uno stile nepotistico e clientelare.

Lo dimostra la storia politica amministrativa che ci ha visti protagonisti in questi anni e che ha avuto come imperativo la questione morale ed etica applicata alla gestione quotidiana della cosa pubblica.

            Perché tutto ciò avviene.

Non avendo il gruppo Castelbuono Unita, capacità di confronto sui temi che investono lo sviluppo culturale, sociale ed economico del paese,  ritiene di dover alzare lo scontro politico in modo pretestuoso, fomentando polemiche e creando aspettative difficili da soddisfare utili soltanto a  generare  illusioni,  malumori e tensioni tra i dipendenti dell’Ente.

 

 

 

Se qualcuno, in modo demagogico, vuole  sfruttare le legittime aspettative dei precari, deve aver chiaro che può solamente creare un gioco al massacro tra gli stessi dipendenti, innescando un vero e proprio corto circuito che sarà difficile da controllare, senza peraltro proporre nulla di buono per la loro futura stabilizzazione.

Faccio questa considerazione per invitare tutti a una riflessione.

Ho rilevato  infatti che si sta creando un’ esasperante competizione tra le sigle sindacali a cui si aggiunge il tentativo di  qualche politico, il quale cerca di strumentalizzare le legittime esigenze dei precari che per tanti anni hanno proficuamente operato nella pubblica amministrazione.

L’attività, che le amministrazioni comunali che si sono succedute  dal 1993 ad oggi, è stata quella di permettere gradualmente di dare risposte alle aspettative dei dipendenti precari senza però mettere in difficoltà il bilancio del comune o precludere allo stesso Ente di poter pianificare una riorganizzazione del personale che fosse  funzionale alle esigenze della nostra comunità.

 

Come già concordato con i sindacati, ci incontreremo con spirito di collaborazione per verificare insieme l’organizzazione dei settori e dei servizi e per verificare l’attuazione della legge regionale 24/2010.

Questi sono i fatti; tutto il resto è fuorviante fantasia.

L’invito che voglio  rivolgere ai dipendenti precari che lavorano nel nostro comune è di evitare quindi, di farsi strumentalizzare, di alimentare polemiche distruttive e controproducenti per gli stessi, di non farsi  illudere e di avere presente  che l’Amministrazione è stata e continuerà a essere disponibile al confronto, al dialogo e  a trovare le soluzioni, le vere soluzioni per dare certezze al loro futuro.

Penso inoltre che in questi anni abbiamo sempre dimostrato attenzione alle esigenze dei lavoratori precari, e nei limiti del possibile abbiamo dato risposte positive e concrete.

A conferma di tutto ciò vi è l’ultimo provvedimento del Dicembre 2010, con  l’aumento delle ore lavorative da 18 a  22 settimanali, nell’interesse dell’Ente oltre che degli stessi lavoratori. Questo provvedimento ha coinvolto mogli, cognate/i cugini di ex amministratori, di attuali amministratori e di sindacalisti, comunque nel rispetto dei limiti fissati  dalla legge nazionale122/2010 (patto di stabilità).

Concludo manifestando tutta la mia amarezza nel constatare  “quanta povertà” e miseria interiore si nasconda in chi vuole strumentalizzare tutto ciò.

Solo così si possono comprendere  alcuni comportamenti. Infatti, che “ci azzecca” proiettare un film offerto dai Gattopardi a seguito di un incontro a carattere provinciale della categoria (lavoratori precari nella P.A.) previsto al cinema Astra,  gestito dagli stessi Gattopardi ( e chissà che non venga offerto anche qualche cannolo!!!!!). Per le campagne elettorali non si offriva forse la colazione?

Ed ancora, come interpretare la competizione strumentale innescata dalla Cisl locale (cinghia di trasmissione di alcuni consiglieri di opposizione) con le altre sigle sindacali autonome?

A tanto degrado  vi è un rimedio: basta mettere in campo onestà intellettuale e concretezza nell’affrontare i problemi dei cittadini.

Noi ogni giorno ci impegniamo a  farlo.         

     

     Castelbuono li 03.02.2011.                                                                                

                                                                                                               

                                                                                               Il Sindaco

                                                                                            Mario Cicero                     

XP\Documenti\ Quanta Povertà Lettera Aperta ai Cittadini

                                               

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