di Rosario Ribbene –

Anche il Museo Civico di Castelbuono aderisce alla XIV Settimana della Cultura – iniziativa indetta dal Ministero per i Beni Culturali dal 14 al 22 aprile – mettendo in campo un insieme di attività culturalidal nome accattivante “SYMPATHEIA”, e incentivando la fruizione della sede museale – gioiello delle Madonie – con la riduzione sul biglietto d’ingresso per tutti i visitatori nelle domeniche del 15 e del 22 aprile e la gratuità della visita ai residenti.

Ad arricchire il programma due concerti – rispettivamente ad apertura e chiusura della settimana “speciale” – nuove opere nel percorso museale e una proposta di “bookcrossing”: il Museo come luogo d’incontro dove “lasciare” un libro e prenderne un altro, a sua volta lasciato da altri. Apre le danze il repertorio di musica medievale del gruppo Luminis Musica, ad esaltazione della corte interna del famoso castello della cittadina madonita; l’ensemble castelbuonese, di recente formazione, è infatti dedito alla promozione della musica antica e alla valorizzazione di strumenti quali liuto, viella, ribeca, salterio, ghirondaed altri, e si propone di offrire ai visitatori una rilettura fedele delle antiche sonorità frutto della ricerca filologica affrontata dai cinque componenti (Emanuele Antista, Aldo Castiglia, Alessandro Barrovecchio, Sergio Leta e Davide Sottile). A chiudere la settimana – domenica 22 – il concerto del trio Calderone, Mogavero, Vernuccio (due sassofoni e pianoforte), nella sala del Principe.

“Le iniziative della Settimana della Cultura programmate a Castelbuono – sottolinea Adriana Scancarello (Direttrice del Museo Civico di Castelbuono) – rappresentano un utile pretesto per tornare al Museo e trovare in pinacoteca l’opera donata dall’artista Marco Cingolani, inserita adesso nella sala delle nuove acquisizioni, e l’esposizione di una carta topografica ottocentesca raffigurante il centro urbano di Castelbuono, opportunamente inserita nella sezione museale storico-Urbanistica di ultima concezione, miracolosamente recuperata da un antiquario e acquistata dall’istituzione museale. Che dire poi dei libri, simbolo dell’amore per la cultura da donare agli altri: il visitatore potrà portarli con se per poi riporli nelle ceste poste in scuderia e da lì prenderne degli altri lasciati a loro volta da qualcun altro. Insomma, un gesto d’amore per la cultura e per il prossimo”.